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Traffico di droga, 15 arresti. Il principale indagato trovato per l’uccisione di un gabbiano

Smantellate due bande, trafficavano stupefacenti tra Napoli e provincia e fino a Salerno. Le basi nel quartiere Arenaccia e a Torre Annunziata.
A cura di Nico Falco
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È stata l'uccisione di un gabbiano, avvenuta nell'agosto 2021 a Capri, a mettere gli investigatori sulle tracce di Alessandro Corrado, 46 anni, principale indagato nell'inchiesta sul traffico internazionale di droga che ha portato a 15 arresti tra Napoli e Salerno: i finanzieri e i poliziotti, che lo stavano già cercando, lo hanno localizzato e pedinato dopo quell'episodio, che aveva portato a una rissa in spiaggia. Il blitz di Polizia di Stato e Guardia di Finanza è scattato oggi, 9 ottobre: smantellati due gruppi criminali, uno satellite dell'altro, con basi rispettivamente nel quartiere napoletano dell'Arenaccia e a Torre Annunziata.

Blitz all'alba, 15 arresti per traffico di stupefacenti

L'operazione arriva al termine delle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile di Napoli, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (Scico), e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (pm Ida Teresi e Alessandra Converso). Nel corso delle indagini sette persone sono state arrestate in flagranza di reato e sono stati sequestrati quasi un quintale di stupefacente, tra cocaina e hashish, una pistola con matricola abrasa, due caricatori, 33 cartucce e oltre 820 mila euro in contanti.

Il primo gruppo, con base logistica nel quartiere Arenaccia, si occupava della vendita di droga all'ingrosso; lo stupefacente veniva trasportato con corrieri che utilizzavano veicoli modificati, nei quali un carrozziere di fiducia, completamente sconosciuto al fisco, realizzava dei doppifondi. La seconda banda, invece, aveva il quartier generale a Torre Annunziata e, oltre a vendere la droga sul mercato locale, riforniva le piazze di spaccio fino a Salerno e provincia.

Uno dei corrieri del gruppo napoletano ha continuato a mantenere i rapporti con la banda anche dopo l'arresto, usando dei telefoni cellulari introdotti illegalmente in carcere. Per i 15 indagati destinatari di misura cautelare è stato disposto il carcere; le accuse sono, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, ricettazione, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco, accensioni ed esplosioni pericolose e trasferimento fraudolento di valori.

L'uccisione del gabbiano a Capri

La vicenda del gabbiano risale al 6 agosto 2021, ebbe particolare risonanza mediatica anche perché dei video finirono sui social. Corrado era in vacanza sull'isola di Capri, l'uccello rubò il panino dalle mani di un bambino che faceva parte del gruppo e l'uomo gli scagliò contro una pietra, uccidendolo. Seguì la reazione di alcuni turisti spagnoli che si trovavano sulla spiaggia e ne scaturì una rissa tra i due gruppi; nella circostanza erano intervenuti polizia e vigili urbani.

Nell'operazione di oggi a Corrado sono stati sequestrati un bar e una pizzeria, all'interno della quale si tenevano gli incontri con i clienti interessati ad acquistare la droga, una Jeep Renegade, una Smart e uno scooter Honda SH150.

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